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Situato sulla sponda orientale del lago di Bolsena, a breve distanza dalla SS2, il Cimitero di Guerra di Bolsena è un luogo significativo che commemora il sacrificio di soldati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Facilmente raggiungibile, si trova a circa 104 chilometri da Roma e 115 chilometri da Siena.
Gli automobilisti possono prendere l’uscita Orte dall’autostrada A1, proseguire per 30 km verso Viterbo e poi svoltare a destra sulla SS2. Le due città più vicine sono Montefiascone, a 8 chilometri a sud, e Bolsena, a 7 chilometri a nord, con l’ingresso del cimitero ben visibile dalla strada principale. L’indirizzo del cimitero è SS2 Cassia (Nord) K106 – 1027 Montefiascone (VT), Lazio. Per i navigatori GPS, le coordinate sono: Latitudine 42.586337, Longitudine 12.001811.
La storia del cimitero affonda le radici nel contesto del conflitto mondiale, precisamente il 3 settembre 1943, quando le forze alleate sbarcarono sulla terraferma italiana, coincidentemente con un armistizio firmato con l’Italia, che si unì quindi agli Alleati. Nonostante la dura resistenza tedesca, l’avanzata attraverso il sud Italia fu rapida, ma subì una battuta d’arresto alla Linea Gustav, una posizione difensiva tedesca. Questa linea cedette nel maggio 1944 e, il 3 giugno, Roma fu finalmente liberata dagli Alleati.
Dopo essere stati respinti a nord di Roma, i tedeschi si fermarono per la prima volta a Bolsena. Qui, nel giugno 1944, si svolse una battaglia di carri armati tra la 6ª Divisione Corazzata Sudafricana e la Divisione Panzer di Hermann Goering.
Il sito per il cimitero militare fu scelto nel novembre del 1944, con le tombe trasferite dai campi di battaglia che si estendevano tra Bolsena e Orvieto. Tra i caduti sepolti a Bolsena, quasi un terzo proveniva dal Sudafrica, evidenziando la significativa partecipazione delle forze sudafricane al conflitto. Nel 1947, ulteriori 42 tombe furono portate nel cimitero dall’isola d’Elba.
L’architettura del cimitero è stata progettata dall’architetto Louis de Soissons, e l’area custodisce le spoglie di 597 soldati del Commonwealth, di cui 40 non identificati. Un fatto notevole è che il cimitero si trova sull’effettivo sito del primo campo occupato dal quartier generale avanzato del generale Alexander dopo la liberazione di Roma. Qui, a fine luglio 1944, il Re Giorgio VI visitò il generale, sottolineando l’importanza storica del luogo.
Il Cimitero di Guerra di Bolsena non è solo un luogo di sepoltura, ma rappresenta un monumento alla memoria e al sacrificio di coloro che hanno combattuto per la libertà. La cura del sito e l’atmosfera di serenità offrono ai visitatori un’opportunità di riflessione e rispetto per i caduti. La bellezza del paesaggio circostante, con il lago di Bolsena che fa da cornice, contribuisce a rendere questo cimitero un luogo suggestivo e ricco di significato.
Visitarlo significa non solo onorare la memoria dei soldati sepolti, ma anche riconoscere il valore della pace e della libertà che abbiamo oggi. Il Cimitero di Guerra di Bolsena rimane aperto e accessibile a tutti, un invito a ricordare e a riflettere su un capitolo fondamentale della nostra storia.
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